Il museo della felicità (Livello 4)

Il museo della felicità esiste e si trova a Copenaghen

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Nel centro storico di Copenaghen si trova The HappinessMuseum, il primo museo al mondo che esplora e analizza la felicità in termini scientifici e culturali

Copenaghen, 8 settembre 2020 - “Un piccolo museo sulle grandi cose della vita”. Si presenta così, attraverso il suo sito ufficiale, il primo museo della felicità al mondo. Si chiama The HappinessMuseum e si trova nel seminterrato di un edificio settecentesco della Città Vecchia. Il museo è stato creato dall'Happiness Research Institute, ente indipendente incentrato sul benessere e sulla qualità della vita, per «dimostrare come la felicità sia coinvolta in ogni ambito della vita» e «ricordare ai visitatori cos'è che dà loro valore e li fa sentire bene».

L’obiettivo principale del museo non è quello di rallegrare i visitatori, ma di far riflettere le persone (attraverso grafiche, installazioni, attività interattive, dati) attorno ai reali significati dello stato d’animo cui tutti aspiriamo. «La nostra speranza è che gli ospiti usciranno dal museo un po' più saggi, un po' più felici e un po' più motivati a rendere il mondo un posto migliore», ha spiegato il direttore Meik Wiking.

Esplorare la felicità in termini scientifici e culturali

Il World Happiness Report del 2018 ha inserito la Danimarca al primo posto della classifica dei paesi più felici al mondo. Sono tanti i motivi dietro questa scelta, come l’alta qualità della vita, l’efficienza delle politiche per il welfare, il bassissimo tasso di corruzione del governo e l’hyggie. Cos’è l’hyggie? È un sentimento intimo, tipico della cultura danese, che nasce dalla condivisione di momenti di convivialità in casa con la famiglia o gli amici. Tutti questi aspetti sono analizzati e trattati, tramite un approccio scolastico e creativo al tempo stesso, tra le mura del museo della felicità (il primo e unico al mondo) di Copenaghen. Oltre a studiare la felicità dal punto di vista scientifico, HappinessReseachInstitute consiglia  ai governi di tutto il mondo come migliorare le proprie politiche nell’ottica di aumentare il grado di felicità dei cittadini.

Cosa c’è dentro il museo della felicità

The HappinessMuseum tratta la felicità in maniera molto seria, quindi non aspettatevi di trovare stanze tutte colorate e piene di installazioni, quadri o attività che vi rendono di buon umore. Esplorare questo museo significa fare un viaggio attraverso la “felicità globale”, in modo tale da capire quanto l’approccio a questo stato d’animo sia differente a seconda delle culture. Inoltre ci sono delle grafiche che spiegano come è cambiato il concetto di felicità nella storia e come potrebbe essere la felicità in futuro a causa dell’Intelligenza Artificiale. La sezione The Politics of Happiness punta a raccontare le più originali iniziative dei governi per incrementare il grado di felicità dei cittadiniInteressante anche il percorso dedicato al sorriso, dove gli ospiti possono capire la differenza tra uno genuino e uno forzato, e studiare quale lato della bocca della Gioconda di Leonardo da Vinci esprima realmente felicità.

Attività interattive

Durante la visita si potrà prender parte ad esperimenti per testare il proprio grado di felicità, fiducia, onestà e sensibilità. Come il test del portafoglio: se ne trovi uno per terra, lo restituisci? Solo se è vuoto o anche se è bello "pieno"? Lo stesso studio è stato fatto in tutto il mondo, classificando gli svizzeri sul podio dell'onestà mentre gli italiani si sono attestati «solo» al 24esimo posto su 40, con il 50% delle restituzioni.

The HappinessMuseum si trova nel centro storico di Copenaghen, costa poco meno di 13 euro a ingresso e, a causa delle restrizioni anti-Covid, può attualmente accogliere un numero limitato di visitatori.

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