Allenare la mente

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SE TI DICESSI CHE ALLENARE IL CERVELLO È POSSIBILE, CI CREDERESTI? PROPRIO COSÌ, LA NOSTRA MENTE SI COMPORTA ESATTAMENTE COME I MUSCOLI DEL CORPO E PUÒ ESSERE REGOLARMENTE ALLENATA.

Se volete mantenere il vostro cervello in forma, anche in età avanzata, dovete iniziare ad allenarvi mentalmente il prima possibile! Di seguito troverete alcuni esercizi utili che possono diventare la base per una corretta ginnastica cerebrale. Se praticati con costanza, vi aiuteranno a contrastare il deficit cognitivo e la mancanza di attenzione, oltre ad aumentare la vostra memoria.

Abbandona le abitudini quotidiane

Per stimolare il cervello devi uscire dalla tua comfort zone e dare spazio ad una nuova prospettiva.

Inizia dalle piccole cose, come fare un’altra strada quando vai al lavoro o semplicemente scegli un posto a tavola diverso dal solito.

Chiudi gli occhi sotto la doccia

La vista è il senso più potente quando si tratta di memoria ed è così importante che, alla fine, rischia di spegnere gli altri sensi. In realtà ogni senso rimanda a delle specifiche aree cerebrali: quando un senso viene utilizzato poco, anche l’area cerebrale di riferimento è poco attiva. Quando si fa la doccia con gli occhi chiusi ci si può concentrare meglio sulle sensazioni tattili dell’acqua, della spugna, sui profumi del sapone e sul rumore dell’acqua. Sono tutte situazioni che attivano rispettive aree cerebrali.

Scrivi con la mano non dominante

Cioè, con la sinistra se sei destro e con la destra se sei mancino.

Provare ogni tanto a scrivere (a mano, non a computer) con la mano “scarsa”, stimola nel tuo cervello attività sinaptiche (le sinapsi sono strutture che permettono la comunicazione fra le cellule nervose) normalmente poco utilizzate.

E lo fa in maniera massiccia: scrivere infatti è un’attività estremamente complessa, che coinvolge molte aree cerebrali, da quelle del linguaggio a quelle del controllo fine del movimento delle dita.

Inoltre, per scrivere con la mano “scarsa” avrai bisogno anche di un surplus di concentrazione mentale, normalmente non necessaria quando usi la mano “buona”.

Riconosci gli oggetti con il tatto

I bambini all’asilo fanno spesso un gioco in cui devono riconoscere degli oggetti, ad occhi chiusi, toccandoli solo con le mani. Si ritrovano così a valutare con il tatto cose che normalmente riconoscono con gli occhi, in particolare la consistenza e la forma degli oggetti.

Per riconoscere un oggetto in questa maniera il cervello deve fare tantissime comparazioni e analogie con esperienze precedenti, molto diverse da quelle che fa utilizzando la vista.

Inoltre, l’incertezza rispetto a cosa si sta toccando ed il carattere giocoso del compito,  danno a quest’esercizio un contenuto emotivo che influisce positivamente sull’attivazione cerebrale

Gioca con i numeri

E’ una maniera classica ma sempre valida di allenare la mente. Puoi per esempio contare al contrario, cosi da stimolare il cervello facendogli fare qualcosa di normale (contare), ma in maniera insolita.

Oppure fare moltiplicazioni nella mente fra numeri di due cifre, in maniera tale che nello svolgere l’operazione sei costretto a creare “riporti” che il cervello deve ricordare, per poi sommarli alla fine.

Guarda gli oggetti al contrario

La memoria visiva è potente ed utilissima, anche per studiare; ma basta poco per ingannarla, e ingannandola la stimoli un po’.

Prendi oggetti di uso comune e osservali dopo averli messi al contrario; il tuo cervello certamente riconoscerà l’oggetto in questione, cioè il consueto pattern di forme e colori che lo identificano, ma noterà anche una serie di relazioni diverse dell’oggetto con l’ambiente circostante, così come dettagli nuovi e interessanti che ha già visto, ma sui quali non si è mai soffermato prima,

Hai presente l’espressione “guardare le cose da un altro punto di vista?”. Facendo questo esercizio scoprirai che significa davvero qualcosa.

Ricorda cose del tuo passato

Si tratta di un esercizio molto completo che stimola allo stesso tempo la concentrazione, le aree della memoria, la creatività.

Memorizzare è diverso da ricordare: il primo infatti è il processo  attraverso cui fissi nella tua memoria delle informazioni; il secondo invece è il processo attraverso il quale le ripeschi dopo averle memorizzate.

Ricordare è esso stesso  una forma di pensiero, ma diversa dal pensiero logico o ragionamento. Quando ragioni su qualcosa infatti, per molti motivi il tuo cervello si è abituato ad usare dei processi connessi soprattutto con la verbalizzazione.

Quando invece ricordi, il tuo cervello attua processi connessi soprattutto con la visualizzazione.

A grandi linee cioè, ragioniamo con le parole e ricordiamo con le immagini.

Riuscire a portare la visualizzazione all’interno del ragionamento può dare alla tua mente molta benzina in più, e il motivo lo vedremo nel prossimo esercizio.

Esercita il cervello

Via libera ai giochi di abilità e agli esercizi di concentrazione. Tutte le forme di gioco, oltre a fare bene alle capacità cerebrali, rinnovano la nostra vitalità e contribuiscono ad allontanare le tensioni quotidiane. Non sai a cosa giocare? Una settimana enigmistica per iniziare andrà benissimo!

Rispolvera i vostri hobby

Musica, lettura e pittura sono tutti ottimi esercizi per la mente. Per raggiungere il benessere mentale ti basterà leggere mezz’ora al giorno. Credi di non avere tempo? Porta un libro sempre con te e dedicagli ogni minuto della giornata libero o “morto”, come quello impiegato dalla maggior parte di noi per raggiungere il posto di lavoro con i mezzi pubblici.

Metti alla prova la tua stabilità

Stare in equilibrio ti sembra facile? In realtà non lo è affatto, anzi, è il risultato di un complesso lavoro neurologico. Quando ti lavi i denti, prova a stare su una gamba sola, riuscire a ristabilire una nuova forma di equilibrio renderà il tuo cervello attivo e scattante, almeno tanto da non farti cadere!

Mangia i cibi giusti

Come ogni attività fisica, anche la ginnastica cerebrale richiede la giusta alimentazione. Ad esempio, lo sapevi che una delle cause dell’indebolimento della memoria può essere una carenza di vitamina B1? Esistono alimenti che rappresentano una vera e propria fonte di energia per le capacità cognitive. Se assunti regolarmente, riescono a contrastare il declino cognitivo, il calo della memoria e i deficit attentivi. Questi nutrienti sono il pesce, la frutta, le vitamine del gruppo B, la vitamina C, la vitamina D e l’acido folico.

Il potere del relax

Per preservare le funzioni cognitive, il cervello non va solo allenato e stimolato, ma anche “messo in pausa”, per rigenerarsi e ricaricarsi. Il rilassamento, tramite la distensione progressiva dei diversi gruppi muscolari, aiuta a ridurre l’ansia e la tensione muscolare. In questo modo il cervello riposa meglio e tutto il corpo ha il tempo di rigenerarsi e ricaricarsi.


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