Che cosa ha ispirato a Dalí gli orologi sciolti?
Forse la teoria della relatività di Einstein, o forse un pezzo di formaggio francese che si scioglieva al sole!
La persistenza della memoria (1931), di Salvador Dalí.
Come per tanti capolavori della storia dell'arte, anche il
dipinto La persistenza della memoria (1931), del pittore surrealista spagnolo
Salvador Dalí, che raffigura alcuni orologi sciolti, ha alimentato molte
interpretazioni.
EINSTEIN. La storica dell’arte Dawn Adès (università
dell'Essex, UK) pensava che la scelta di "sciogliere" gli orologi
fosse ispirata alla teoria della relatività dello spazio-tempo di Einstein.
Altre ipotesi suggerivano che la morbidezza rappresentasse
la percezione umana del tempo che, nonostante sia misurabile, sembra
soggettivamente veloce o lento.
FORMAGGIO? In una lettera al chimico e fisico Ilya
Prigogine, Salvador Dalí racconta che l’idea del dipinto gli è venuta una sera
d'estate guardando il formaggio camembert sciogliersi al sole...
A NEW YORK. Oggi questo capolavoro è conservato al Musuem of
Modern Art di New York. A Figueres, invece, la città spagnola dove l'artista
spagnolo è nato nel 1904 - e morto nel 1989 - , vi è il Museo Dalí, costruito
nel 1983 nell'antico teatro dove a fatto la sua prima mostra: tra le tante
opere, anche la tomba che lo stesso Dalí ha progettato per sé.
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